"Ci risiamo: una nuova rivista di computer. C'è da dire, se non fosse già stato detto,
che questi computer anzichè abolire la carta stampata, ne stanno creandouna valanga.
Il fatto è che il computer è una macchina talmente nuova che occorre parlarne in lungo
e in largo per capire esattamente che cosa è, come funziona, come si evolve, a che cosa serve,
come modifica la società, l'organizzazione del lavoro e della produzione,
la disponibilità di informazioni,l'automazione del lavoro.
Come vedete di argomenti ce ne sono tanti, e una rivista, o un libro, che li comprendesse tutti
risulterebbe tanto vasto e dispersivo da essere di fatto illeggibile.
Ma noi, allora, con questa nuova rivista, dove vogliamo collocarci?
A chi vogliamo parlare, e di che cosa?
Noi tutti siamo computeristi non-scolastici (nel servizio sui vincitori di Computer Play
troverete sviluppato questo tema), gente che ha imparato qualcosa di informatica picchiettando
sulla tastiera dei nostri home computer.
Poichè il nostro mestiere è il giornalismo, è logico che abbiamo osservato con attenzione queste nostre
esperienze, registrando e annotando le difficoltà, ostacoli, speranze e sogni.
Siamo convinti che il computer diffuso su larga scala modificihi profondamente la società:
e allora parliamo di tutte queste cose a chi, come noi, è attratto dai computer,
anche se non ha ancora deciso di farne la propria professione, anche se magari ha già deciso di no,
che il computer resta solo un hobby.
Dico, ma con tutte le riviste che ci sono in giro possibile che non ce ne sia una in grado
"di portare avanti questo discorso"?
Il punto non è questo, cari miei. E' che a noi questa rivista l'hanno chiesta i lettori.
Possibile? Come possiamo avere dei lettori se siamo solo al numero zero?
Questa rivista nasce già adulta, è il proseguimento di quest'ultima parte di VIDEOGIOCHI
che da più di un anno ha iniziato a parlare di piccoli computer secondo queste idee e queste convinzioni.
Ecco perchè sul numero uno troverete tanta posta. E' la posta dei lettori di VIDEOGIOCHI:
lettori che chiedevano di computer, che ci invocavano di dedicare più spazio ai computer,
che ci pregavano di convincere i genitori a comperare un computer, che ci ponevano quesiti
sul computer migliore da comperare.
Ecco , vedete, questi lettori, quando si recavano all'edicola e acquistavano la loro copia
di VIDEOGIOCHI, potevano comprare non dico tutte, ma almeno una di quelle riviste:
e probabilmente lo facevano e lo fanno, ma è chiaro che si aspettavano qualcosa da noi.
Io credo che si aspettavano di vedere questa nuova rivista: colorata come VIDEOGIOCHI;
informativa come VIDEOGIOCHI; curiosa, come VIDEOGIOCHI. E anche chiara, come, forse, VIDEOGIOCHI.
Ci sono tanti modi di parlare dei computer, e sono tutti validi, purchè ben realizzati.
Noi abbiamo scelto l'informazione: a che cosa serve un computer, in concreto, oggi,
a casa nostra, con i programmi che ci sono.
I programmi: ce ne sono tanti, i cataloghi portano armai un migliaio di titoli.
Ma di qui a sapere che cosa puoi fare esattamente con il "budget familiare", o qual è
il più indicato gioco degli scacchi, o semplicemente a che cosa può servire il programma di disegno
tridimensionale, miei cari la distanza è lunga.
Parliamo quindi di quel che c'è, di come si usa: cerchiamo assieme l'idea migliore,
l'utilizzo originale e interessante.
Certo, mica possiamo farlo da soli, qui in redazione: ma ci siete voi, e siete tanti.
Per cominciare, ci siamo assicurati la collaborazione di un bel numero di programmatori
hobbysti, alcuni dei quali hanno partecipato e vinto a Computer Play.
E così, oltre ai programmi che si trovano in commercio e che noi proviamo e recensiamo
in modo che voi sappiate di che cosa si tratta, ecco che ci sono anche i programmi originali.
E voi potete mandarci i vostri, senza alcun timore, perchè se per caso ne foste un po'
gelosi, sappiate che siamo anche in grado di farli conoscere a tutti gli altri lettori,
e voi potrete anche trovare chi ve li vuol comprare. Noi siamo a disposizione per presentarli,
spiegarli, illustrarli. Mica male, no? Tutti, quindi, possono diventare collaboratori di questa rivista.
Fra l'altro publicheremo l'Albo dei Programmatori, un elenco di tutti coloro i cui programmi
sono già stati pubblicati dalla rivista, in modo che i lettori sappiano sempre chi sono
e dove sono i programmatori più creativi.
Le altre idee però non ve le diciamo, se non poi c'è sempre qualcuno che copia...
Un ultimo avviso: questo avrebbe dovuto essere il numero zero, cioè quel numero
di prova che non si mette in vendita, ma si fa vedere agli operatori del settore,
si presenta alla stampa, si fa circolare, insomma, fra gli addetti ai lavori.
Man mano che lo facevamo c'è piaciuto sempre di più: e c'era sempre più materiale,
mentre un numero zero, di solito, contiene solo alcuni articoli, o a volte solo un esempio
di come un certo articolo potrebbe essere.
Morale della favola: il numero zero finisce qui.
Quel che segue è già, e subito, Numero Uno. Evviva!"