Atari 2600 Pole Position Pole Position

Pole Position è sicuramente una tappa fondamentale nel percorso dei racing games, anche se non è il primo gioco di guida in prospettiva, sicuramente raccoglie tutti gli elementi e li rende al meglio, ed anche qualcosa di più. L'arrivo in sala giochi crea clamore, è graficamente magnifico, ed anche se non siamo ancora nell'era del poligono, la sensazione di tridimensionalità è resa egregiamente. Il porting per la console di casa Atari non si fa attendere, anche se come al solito occorre strizzarla per riuscire a portare in maniera decente i soli concept di gioco. Partiamo dal porting dei comandi. Nel cabinato abbiamo un volante analogico, una leva per il cambio, due pedali, uno per il freno ed uno per l'acceleratore. Come si fa a far entrare tutto nel joystick dell'Atari 2600? Semplice, con la leva digitale si gira a destra e sinistra, muovendola in alto (Low) e in basso (Hi) si cambiano le marce e col pulsante si frena, dato che la nostra macchina è sempre in accelerazione. Per quanto riguarda la grafica si scende a notevoli compromessi, la nostra auto sembra fatta con i lego, quelle avversarie monocromatiche e l'approssimarsi abbastanza scattoso, lo scenario fuori della pista è stato totalmente rimosso ed i cordoli continui non sono in prospettiva. Detto così si potrebbe pensare a un porting deludente, invece tutto sommato ci si ritrova per le mani un buon gioco, parte del feeling arcade rimane intatto.


Rating: B
Atari 2600 Space Invaders Space Invaders

Nel 1980 avere una versione casalinga dello Space Invaders non era affatto male. Peccato che l'Atari, al pari di altri mostri sacri da sala giochi, non si dedicò proprio al massimo su queste conversioni. Questa presenta, sì, tutti gli ingredienti del gioco originale più un notevole numero di varianti, ma pecca proprio in una manciata di dettagli che a costo zero ne avrebbero potuto fare un porting eccellente. I colori usati sono opachi, gli sprite non molto ispirati e soprattutto l'area di movimento del nostro cannoncino è fastidiosamente limitata da due segni, il che dà la sgradevole sensazione di avere un troppo limitato spazio di manovra. Gli alieni sono di grandi dimensioni e in numero ridotto rispetto all'originale, manca una barriera: qui sono tre invece che quattro. Tutte cose che credo potessero essere implementate per renderlo più fedele all'originale, magari sacrificando le milioni di varianti presenti. Chissà perché ai tempi faceva molto "figo" inserire nei giochi queste inutili varianti, magari trascurando dettagli grafici che avrebbero appagato molto di più il giocatore.


Rating: C+
Atari 2600 Pac Man Pac Man

Pac-Man è il caso più eclatante della politica superficiale Atari proprio nel momento di suo massimo splendore, quando cioè credeva che qualsiasi schifezza sfornasse la gente se la sarebbe comprata col sorriso sulle labbra. Esattamente la stessa politica che la portò nella tomba, facendo un tonfo così grande da portarsi dietro anche chi le era vicino. Sappiamo tutti com'è Pac-Man, no? Praticamente è l'icona dei videogiochi. Colori sgargianti e forme in movimento, inseguimento e fuga, rumore di pachinko, din-din e pubblicità della Sprite. Detto questo, come è potuto venire in mente a qualcuno, evidentemente mosso da un impeto di genio, di modificare (in peggio) queste cose? I fantasmi sono fantasmi davvero, dato che flickerano talmente tanto che in alcuni casi sono appena visibili. Ma se questo fosse dettato dai limiti della macchina, uno potrebbe anche perdonare. Quello che non si perdona sono le varianti gratuite rispetto all'originale. Il labirinto è diverso, con i passaggi sopra e sotto invece che di lato, i puntini sono quadrati e Pac-Man ha gli occhi (orrore). Detto questo, non si fatica a capire come Munch Man per Videopac G7000, pur essendo la console più limitata, sia molto migliore di questa versione. Almeno lì si capisce perché Pac-Man ha le antenne: è un gioco senza licenza. La delusione quindi è più per l'evidente poco impegno nella programmazione che per la mediocrità intrinseca del titolo. Fatto sta che dopo uscirono gli ottimi Ms. Pac-Man e Jr. Pac-Man.


Rating: B-